Eletta Marialuisa Lavitrano nell’organo direttivo della Associazione dell'European Open Science Cloud
| Sara Di Giorgio | Notizie
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La prima assemblea generale della EOSC Aisbl, organizzazione internazionale che realizzerà la visione europea della scienza aperta, ha visto l’elezione a Direttore con mandato triennale nel primo organo direttivo dell’italiana Marialuisa Lavitrano.
Professore ordinario di patologia generale dell’Università di Milano Bicocca e direttore di BBMRI.it, nodo Italiano dell’Infrastruttura Europea delle Biobanche (BBMRI-ERIC), Lavitrano è stata candidata da ICDI (Italian Computing and Data infrastructure), l’iniziativa che raccoglie i principali enti di ricerca e infrastrutture italiane e fortemente sostenuta dal CNR, da INFN, dall’Ateneo di Milano-Bicocca e da tutta la comunità delle università oltre che della ricerca nazionale, ricevendo anche il supporto delle infrastrutture di ricerca e delle università europee.
«La pandemia che stiamo vivendo ha dimostrato in modo drammatico la necessità di una condivisione più ampia, trasparente, tempestiva e transnazionale dei dati di ricerca per trovare risposte alle sfide poste dall’epidemia - ha detto Marialuisa Lavitrano - l'emergenza COVID 19 non è l'eccezione, ma solo un'ulteriore conferma delle grandi sfide scientifiche globali del nostro tempo e di quelle future, dal cambiamento climatico alla lotta a malattie come il cancro o l’Alzheimer alla sicurezza energetica e alimentare. EOSC è il modo giusto per raggiungere questi scopi promuovendo la fondamentale importanza della scienza aperta non solo per i ricercatori, ma per l’intera società».
EOSC è un’iniziativa lanciata dalla Commissione europea nel 2018 con l'obiettivo di realizzare la visione di un European Research Data Commons, in cui i dati siano reperibili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili (FAIR) oltre i confini e le discipline scientifiche, con l’obiettivo di rendere più efficienti, inclusivi e trasparenti i processi scientifici e migliorare il ritorno dell'investimento nella ricerca.
Al centro di questa impresa vi è la EOSC Association, che riunisce coinvolge università, enti di ricerca, agenzie di finanziamento e infrastrutture di ricerca e rappresenta uno dei tasselli fondamentali per la co-progettazione e la realizzazione di EOSC: attraverso la formalizzazione di un accordo di partenariato con la Commissione europea, l’associazione definirà l’agenda strategica per la realizzazione della Open Science Cloud nei sette anni del prossimo programma quadro Horizon Europe per la ricerca e l’innovazione e orchestrerà la sua realizzazione.
Nel corso dell’assemblea generale, che si è svolta ieri, 17 dicembre, in videoconferenza a causa delle restrizioni legate alla pandemia, i 140 delegati di infrastrutture di ricerca e di istituzioni scientifiche ed accademiche di tutta Europa hanno eletto il primo direttivo, che accompagnerà l’associazione nelle sue prime azioni. La comunità scientifica ed accademica italiana è in prima fila per raggiungere questo obiettivo e l’elezione della professoressa Lavitrano con il maggior numero di preferenze rappresenta un riconoscimento di questo ruolo di leadership.
Karel Luyben, rettore dell’Università tecnica di Delft e chair di CESAER, la conferenza delle università politecniche europee, è stato proclamato Presidente. Marialuisa Lavitrano ha raccolto il maggior numero di preferenze ed è stata eletta Direttore con un mandato di tre anni, insieme alla francese Suzanne Dumouchel (CNRS) e al tedesco Klaus Tochtermann (ZBV). Sono stati eletti Direttori con mandato di 2 anni Ignacio Blanquer (UPV) e Sarah Jones (GEANT), mentre con un mandato di un anno Wilhelm Widmark (SU), Bob Jones (CERN) e Ronan Byrne (HEAnet).